Istituito nel 2019 dal periodico di marketing e comunicazione Promotion magazine in collaborazione con Amagi, il premio CX Store che viene attribuito ogni anno alle insegne con il maggior numero di clienti soddisfatti e quelle preferite per rapporto qualità/prezzo “scova”, anche attraverso un’indagine tra i clienti delle diverse insegne che operano in Italia, chi ha i migliori reparti di freschissimi tra macelleria, gastronomia, ortofrutta, panetteria, pasticcieria… . Così pochi giorni dopo essersi “aggiudicato”, secondo CX Store, il secondo posto su scala nazionale (primi al sud) come insegna che ha il miglior rapporto qualità/prezzo, i supermercati Piccolo si aggiudicano anche il primo posto in Italia per i reparti di panetteria e pasticceria. Un riconoscimento che arriva come uno scudetto per chi lo scudetto nel calcio di seria A lo sta già festeggiando.
di sara diotallevi
Attorno il grande popolo campano prepara tutti i dettagli della grande festa del calcio per il terzo scudetto della storia. Un passo più avanti e si entra in uno dei (quasi) venti supermercati Piccolo che anche nelle ore della matematica certezza calcistica pullulano di clienti. Cercano primi e secondi piatti della ottima gastronomia (a vista) di casa, cercano prelibatezze, pizze, pane, dolci in genere, formaggi, salumi e tutto il grande mondo del grocery. I reparti panetteria e pasticceria dei superstore d’insegna Piccolo sono pieni d’entusiasmo sette giorni su sette e nei festivi il doppio. E in questi giorni ancora di più. Il motivo assomiglia al conferimento di uno scudetto anch’esso su scala nazionale. Cx Store, l’indagine di Promotion magazine e Amagi, dopo aver assegnato la seconda posizione in Italia all’insegna che ha il miglior rapporto qualità/prezzo su tutti i suoi prodotti secondo i propri clienti, assegna alla catena supermercati Piccolo il risultato di primi in Italia per il miglior rapporto Qualità/Prezzo nel reparto Panetteria e Pasticceria. Si tratta, in sostanza, di collocare al vertice della classifica nazionale ciò per cui lo stesso fondatore dei supermercati Piccolo, Michele Piccolo, si è sempre adoperato: un amore che nasce con la nascita dell’azienda così com’è da quel lontano settembre 1988. L’indagine di Promotion magazine e Amagi, di fatto, premia un cardine del pensiero che ha sempre ispirato e guidato Michele Piccolo: vendere la miglior qualità di cibo al miglior prezzo possibile. Perché i clienti devono trovare conveniente ciò che comprano quando lo comprano e tornare a comprarlo perché tornando a casa hanno trovato buono quel che hanno comprato. In questo modo quei clienti ci torneranno sempre e senza dubbio. Così colui che fondò un’azienda che oggi continua a fare sviluppo si “insinua” in tutti i settori d’impresa. Sente il mercato, fiuta il pericolo, si mette a capo delle strategie commerciali, supporta i supervisor e ciascuno dei lavorati che incontra dentro i suoi punti vendita.
Torna e ritorna Michele Piccolo nel corridoio degli Uffici del commerciale per fare in modo che i prezzi di vendita non siano mai oltre certi limiti, né sopra la possibilità che è poi il potere d’acquisto del cliente/medio, di quello monoreddito, di quello che arriva a fatica a fine mese. Mettersi dalla parte dei clienti e abbandonare la logica più tecnica ed interna delle percentuali di vendita per non far mai diminuire il numero di coloro che arrivano a fare la spesa da Piccolo. Non un solo passo indietro nel grado di soddisfazione di chi compra sotto questa insegna. “Il clienti sono i nostri datori di lavori e vanno sempre messi al primo posto” continua a dire Michele Piccolo. E così dicendo è arrivato ad oggi con un riconoscimento che è soprattutto merito suo e delle idee che ha perseguito ispirando nel contempo quel gruppo folto di panettieri e pasticcieri che hanno lavorato in questi mesi con passione e tanto entusiasmo. L’indagine condotta da Amagi su un panel di 15.273 famiglie (su base nazionale) intervistate da Norstat è il frutto maturo di una filosofia che si è fatta strada in questi anni. Sicché la festa c’è fuori per lo scudetto del calcio e c’è dentro per lo scudetto che, arrivato da Milano essendo Promotion magazine proprio nel capoluogo scaligero, non ha meno entusiasmo di quello calcistico per più di un motivo. Era completamente inatteso tanto che da queste parti nessuno nemmeno conosceva l’esistenza di Promotion magazine né di Amagi. E, non da ultimo, arriva nel cuore di una produzione che è vanto e risultato della stessa insegna per cui batte. Di seguito il commento di Michele Piccolo con le immagini a caldo che son seguite al riconoscimento.
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Intanto, anche il mondo della Grande Distribuzione si trova a commentare il report di Promotion magazine e Amagi e i risultati di tutti i settori dei freschi sull’asse Qualità/Prezzo. “Il rapporto Q/P – ha spiegato Daniele Tirelli, partner di Amagi e autore dell’indagine – è il concetto cardine che guida l’attività commerciale al dettaglio di ogni canale/formato distributivo ma è un concetto ineffabile, non quantificabile con misure esterne alla psicologia di ogni cliente. Anzi, queste presunte misurazioni della qualità oggettiva e del prezzo oggettivo sono oggetto di pericolosi fraintendimenti. Con CX Store abbiamo risolto il problema adottando un assioma chiaro è inequivocabile: il miglior rapporto qualità/prezzo di un’insegna è quello dichiarato da ogni responsabile degli acquisti familiari, tenuto conto delle alternative locali che ha a disposizione nel territorio in cui abita”.
Sullo sfondo, il lavoro che si è svolto ed il convincimento che l’indagine CX Store abbia offerto una diagnosi precisa, dei punti di forza e debolezza di un’insegna, ma anche un raffronto diretto con quelle dei competitor. Le premiazioni sono state suddivise per macro regioni e per reparti di clientela soddisfatta. Tra pochi giorni il riconoscimento sarà l’occasione di una premiazione ufficiale, di una campagna che possa davvero far capire quanto è cruciale il rapporto Qualità/Prezzo. E quanto la soddisfazione di chi lavora da anni attorno a questi concetti possa valere mille e più festeggiamenti come fosse arrivato davvero uno scudetto che intanto è arrivato nel calcio della città capoluogo