Era in trepidazioni già da qualche settimana. I neo papà lo sono quasi sempre quando aspettano il loro primo figlio. Ancora di più se accade in questo tempo strano di pandemia. Ma la vita bussava e la vita è arrivata. Lorenzo Di Maio, figlio di Roberta ed Antonio è nato poche ore fa. Istruttore di nuoto ed esperto informatico, classe 1986, con una “cuginanza” che lo lega ad un certo Luigi che fa il ministro della Repubblica, Antonio Di Maio dal marzo del 2018 ha la sua postazione/lavoro presso l’azienda Piccolo.
La prima linea di un impegno che versa ogni energia sul fronte digitale: dal portale degli ordini alla spesa online ad altri fronti della innovation technology verso la quale i supermercati Piccolo stanno andando da tempo. Tra i nuovi fronti ora Antonio Di Maio, assieme alla moglie Roberta ne ha uno in casa nonostante, diversamente da un grembo materno, quello del papà è un ruolo che cresce nel tempo in consapevolezza e contiguità dal giorno in cui viene al mondo il nascituro. Il tempo affinerà sfumature, renderà consapevole ad Antonio che la vita cambia davvero quando arriva un figlio.
Intanto Antonio e Roberta si erano già posti mille domande. Come si può essere dei buoni genitori? E quale vita ci si può augurare per il proprio neonato? E cosa augurare ad un nascituro? Che mondo troverà? Come riuscirà a scampare i pericoli, a fidarsi delle persone giuste e a camminare nella vita con entusiasmo ed ottimismo. Così Antonio e Roberta si sono messi a viaggiare sulla rete e hanno trovato una lettera che sembrava scritta esattamente per il loro figlio nato ieri sera, 4 marzo, sette minuti prima della mezzanotte dopo ben 21 ore di travaglio che Roberta ha dovuto affrontare come forza. Una lettera che pubblichiamo volentieri raccogliendo così anche il coro di auguri che in queste ore stanno arrivando ad Antonio Di Maio a nome di tutti i suoi colleghi di lavoro che ogni giorno sono nel mondopiccolo ad animare di idee, impegni ed energie il loro lavoro.